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DESCRIZIONE
A tutt’oggi, in ogni ambito sociale, malgrado le numerose leggi e convenzioni, chi è affetto da patologie invalidanti subisce una severa emarginazione sociale.
Attraverso il progetto Sogni in Volo vogliamo dar voce a chi, oltre a sopportare la sofferenza di una patologia invalidante, si vede negare il diritto alla salute, ad una vita dignitosa, al lavoro, all’inclusione sociale!
Nel cortometraggio Sogno, trasformeremo la nostra esperienza diretta in un'opera d'arte che promuove resilienza e sensibilizzazione dell'opinione pubblica.
Dicono di noi: https://www.figlidelvento.com/press
CONTESTO
Con Il nostro progetto Sogni in volo intendiamo promuovere resilienza e speranza, sensibilizzando l’opinione pubblica sulle seguenti tematiche:
· sebbene l’Ordine Mondiale della Sanità abbia riconosciuto nel lontano 1992, la sindrome fibromialgica come malattia cronica non degenerativa del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo, integrandola nella revisione dell’International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems (IC10, codice M79-7),
· e nel 2022 l’abbia integrata nel gruppo delle sindromi da dolore cronico primario (IC11)
· ed abbia riconosciuto nello stesso anno il dolore cronico come una condizione medica seria ed invalidante (il dolore cronico, soprattutto osteoarticolare, limita e compromette la salute dell'individuo, fino a diventare la causa diretta di disabilità),
il governo italiano continua a negare i diritti di chi è affetto da fibromialgia.
· Anche chi è affetto da tetraparesi spastica subisce ancora il non riconoscimento delle proprie intrinseche capacità, il peso delle barriere architettoniche, della discriminazione in ambito lavorativo e del degrado del sistema sanitario nazionale.
L’isolamento sociale, la depressione, l’ansia e le discriminazioni sono la conseguenza di una società che non è stata in grado di sviluppare efficaci politiche d’integrazione sociale.
Alla luce di quanto scritto, cos’altro possiamo fare se non tentare di rinascere alle avversità della vita?!
Osservando il legame tra la ricerca di sicurezza, la negazione dei bisogni fondamentali e l’avvento di in una società sempre più precaria ed individualista, non possiamo far altro che cercare anche in noi stessi una terapia alternativa che possa, almeno, ridurre le nostre sofferenze e permetterci di divulgare e promuovere speranza e resilienza.
Sogno è il nostro sogno di una società realmente inclusiva.
Attraverso i social media, festival e collaborazioni con altre realtà, amplificheremo la voce del nostro progetto e raggiungeremo un pubblico sempre più vasto.
COME PUOI AIUTARCI:
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Obiettivi della Campagna:
Occorrono € 2.000 per realizzare un cortometraggio professionale.
CHI SIAMO
(I.A. dice di noi)
Alessandro Ferrara e Espedito Petacca:
due figure chiave nel panorama artistico e sociale napoletano.
Alessandro Ferrara e Espedito Petacca sono due artisti napoletani che hanno lasciato un segno significativo nel panorama artistico e sociale della città. Entrambi si sono distinti per la loro creatività, il loro impegno sociale e la loro capacità di unire diverse forme d'arte per creare progetti sociali innovativi e coinvolgenti.
Con il cortometraggio Ontos vinsero nel 2013 il Festival Internazionale del Cinema Patologico e il Festival internazionale Artelesia film festival.
I loro progetti artistico-sociali hanno ricevuto il patrocinio morale di Unicef.
Alessandro, da circa due anni è affetto da fibromialgia secondaria (in comorbilità con altre patologie), il suo caso è stato inserito da Aifa tra i casi di sospette reazioni avverse al vaccino anti COVID Janssen di Johnson & Johnson.
Espedito è affetto da tertraparesi spastica dalla nascita. “La società odierna, frenetica e poco paziente, spesso non mi dà il tempo di esprimermi come vorrei. Essendo più lento nel parlare, faccio fatica a farmi capire e vengo spesso frainteso” (Espedito Petacca).
Alessandro:
Per oltre vent'anni, ho dedicato la mia vita all'arte e al volontariato, ho speso le mie energie a costruire ponti tra mondi apparentemente diversi.
Al fianco del mio amico fraterno, Espedito Petacca, un attore straordinario dalla forza d'animo immensa, abbiamo realizzato progetti d’integrazione sociale per scugnizzi (minori a rischio) e ragazzi con disabilità, utilizzando l'arte come linguaggio universale per abbattere le barriere mentali.
I nostri progetti hanno ricevuto importanti riconoscimenti, tra i quali il patrocinio morale di UNICEF.
Poi, nel 2021 è arrivato un momento di svolta, un punto di non ritorno, un dolore misterioso, accompagnato da numerosi altri sintomi hanno iniziato ad aggredirmi in ogni modo, trasformando il mio corpo in una gabbia dalla quale, spesso avrei voglia di evadere.
Sono affetto da fibromialgia secondaria in concomitanza con altre patologie del sistema nervoso, della colonna vertebrale, della pelle e dell'intestino.
Tanti, troppi sintomi frequentemente devastanti sono diventati indesiderati compagni di viaggio. Vivo il terrore di quelle estenuanti aggressioni e l'insofferenza per la gestione di dolori imprevedibili che non mi abbandonano mai e che resistono anche ai più potenti antidolorifici.
Non avevo mai provato sensazioni del genere, ma non abbandonerò i miei sogni, che, in fondo, sono diventati un modo poetico per evadere da questo corpo.
La mia anima artistica non si è arresa, ho trovato nelle viscere la forza per continuare ad esprimermi attraverso la scrittura, il teatro e la musica.
Espedito:
Attualmente, sia io che Alessandro attraversiamo una fase abbastanza buia per quanto riguarda la salute, malgrado ciò, non abbiamo abbandonato la nostra progettualità. Vogliamo continuare a lanciare messaggi di luce in questa società che sta imbrutendosi in modo estremamente pericoloso.
Con il nostro cortometraggio speriamo di poter toccare il cuore delle persone, stimolando riflessioni sul valore della vita e sulla bellezza della diversità.
Per realizzare questo progetto, abbiamo bisogno del tuo sostegno.
Con la tua donazione potremo:
produrre un corto di alta qualità, pagare regista, attori, location, attrezzature...
ogni dettaglio sarà curato per creare un'esperienza visiva emotivamente coinvolgente.
Sostieni anche tu la campagna "Sogni in Volo" e aiutaci a dare forma a questo progetto!
Insieme possiamo creare un'opera d'arte-sociale per contribuire alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica rispetto alle irrisolte questioni inerenti l’integrazione sociale.
#SogniInVolo #Fibromialgia #Inclusione #Arte #Tetraparesispastica #resilienza
CORTOMETRAGGIO SOGNO
Testi di
Alessandro Ferrara e Espedito Petacca
Musica di
Alessandro Ferrara e Luciano Orologi
Protagonisti:
Espedito Petacca (attore), Alessandro Ferrara (voce narrante e cantante),
ballerina (non ancora individuata), un bambino
SINOSSI
Due individui, un sogno comune. Un attore e una ballerina, entrambi alle prese con limitazioni fisiche (tetraparesi spastica e fibromialgia), trovano rifugio e connessione in un mondo onirico. In questo spazio immaginario, superano i propri limiti fisici e affrontano le proprie paure più profonde. Attraverso il sogno, scoprono una forza interiore e un legame inaspettato, che li aiuta ad affrontare le sfide della realtà.
Sogno è un messaggio di speranza, di resilienza e d’ispirazione, che sottolinea come i sogni non abbiano limiti e come la diversità possa essere una forza.
AMBIENTAZIONE E PERSONAGGI
Si alternano scene di paesaggi naturali, la spiaggia, il mare e ambienti grigi e claustrofobici.
Sogni: viene rappresentato il mondo dei sogni con colori saturi e forme surreali per creare atmosfere oniriche.
Temi Universali: Mentre il film si concentra sulle esperienze di questi due individui, i temi sottostanti di speranza, resilienza e il potere dello spirito umano sono universali.
La luce: è un simbolo della speranza, della positività e della forza interiore.
Nel cortometraggio sarà rappresentata dal sole e da luci intense che appaiono durante la scena dei sogni.
Altri Simboli: Le ali sono il simbolo del desiderio di libertà e della capacità di elevarsi al di sopra delle difficoltà.
L’acqua rappresenta la purificazione, il rinnovamento e la fluidità del pensiero. Nel videoclip è rappresentata dal mare e da un lago.
Il fuoco simboleggia la passione, la trasformazione e la forza vitale. Nel videoclip sarà presente nella dimensione onirica.
La Danza è espressione della gioia, della libertà e della connessione con sé stessi e con gli altri.
Sequenze chiave:
· Il volo nella scena dei sogni rappresenta la liberazione dai legami terreni.
· La rinascita si manifesta dopo la scena del sogno e rappresenta l’energia rinnovata grazie al vissuto del sogno e una maggiore accettazione dei propri limiti.
Personaggi: I sognatori sono i personaggi centrali che incarnano la ricerca della libertà e dell'autorealizzazione. Espedito è una persona affetta da tetraparesi spastica, la ballerina è affetta da fibromialgia. Il connubio rappresenta e sottolinea l'universalità del messaggio.
Il bambino è simbolo di spontaneità, saggezza e purezza.
STILE CINEMATOGRAFICO ED EFFETTI SPECIALI
Paletta di Colori: Colori vibranti per le sequenze dei sogni, contrastando con i toni tenui per il mondo reale.
Cinematografia: Telecamera a mano per una sensazione più intima, slow-motion per le sequenze dei sogni e riprese stabili per la realtà. time-lapse per rappresentare il passare del tempo e i cicli della natura, animazioni e intelligenza artificiale per creare sequenze oniriche.
Stile visivo: Poetico, un'estetica raffinata e suggestiva, con l'uso di immagini simboliche e metaforiche.
SCENEGGIATURA
Due Sognatori, Due Corpi, Un'Anima
Concetto Centrale: L'unione di due individui, ognuno con le proprie sfide fisiche e mentali, che trovano nell'atto del sognare una liberazione e una connessione profonda.
Cosa unisce i due personaggi: il dolore (psicologico e fisico)
· Fibromialgia: La ballerina è affetta da fibromialgia. Dolore cronico diffuso e rigidità muscolare.
· Tetraparesi spastica: Espedito è affetto da tetraparesi spastica. Debolezza e rigidità muscolare, danni al sistema nervoso, potrebbe associarsi al dolore cronico.
Temi:
Superamento dei limiti: Mostrare come la forza della mente e lo spirito umano possano superare qualsiasi ostacolo fisico.
Inclusione: Sottolineare l'importanza di accettare le diversità e di creare una società più inclusiva.
L'importanza dei sogni: Evidenziare il ruolo fondamentale dei sogni nella vita di ogni individuo.
La connessione umana: Mostrare come la condivisione di esperienze e emozioni possa creare legami profondi.
Messaggio positivo: Il video deve trasmettere un messaggio di speranza e ispirazione, mostrando che anche di fronte alle più grandi sfide è possibile trovare attimi di felicità e la realizzazione personale.
Primo quadro
Espedito è una persona affetta da tetraparesi spastica. È seduto su una sedia al centro di una stanza, è circondato da specchi e maschere che rappresentano le sue inquietudini, le sue paure, i suoi fantasmi del passato. Al suo fianco, da un comodino si sente il ticchettio di una sveglia. In uno stato di profonda sofferenza inizia ad osservarsi negli specchi in modo spasmodico.
Una voce fuori campo declama ciò che Espedito sta pensando, lui è inginocchiato.
Luci: soffuse
Suoni: ticchettio di una sveglia
Voce narrante (Alessandro)
Ogni volta che mi osservavo allo specchio
sentivo che il mio corpo
non riconosceva la mia mente
e la mia mente rinnegava il mio corpo.
La rabbia che in me esplodeva
in modo del tutto incontrollato,
m’induceva ad odiare me stesso,
fino al punto che quel maledetto corpo
mi nauseava.
Espedito si alza lentamente, intanto, la narrazione prosegue.
Voce narrante (Alessandro)
Quel maledetto corpo che non riuscivo ad accettare
era, comunque, il mio corpo
con il quale tutti i giorni,
tutte le sante ore,
Osserva con rabbia la sveglia sul comodino.
quei maledetti minuti e secondi della vita
dovevo convivere.
Scaraventa al suolo la sveglia, svanisce il ticchettio.
Mentre Espedito è ancora sofferente e rabbioso, riprende la narrazione.
Voce narrante (Alessandro)
Vivevo come una vera e propria condanna
quel corpo!
Come se non bastasse la tetraparesi spastica,
come se non bastassero i pregiudizi della società!!!
Stupidamente,
reprimevo le mie emozioni,
mi lamentavo di qualsiasi cosa
e mi sentivo escluso da tutto e da tutti.
Contemporaneamente alla narrazione, Espedito si aggrappa ad un manichino come per cercare un sostegno morale.
Voce narrante (Alessandro Ferrara)
Ingenuamente,
mi difendevo aggrappandomi a qualsiasi persona,
pur d’illudermi che ciò potesse farmi sentire meglio!
Espedito si osserva allo specchio intensamente.
Poi, mi riosservavo allo specchio e mi chiedevo?
Come posso pretendere
di essere accettato dagli altri
se io stesso non accetto me stesso!?!?!
Espedito:
Soffrivo tremendamente
e più tentavo di liberarmi da quell’incubo,
più sprofondavo nella depressione.
Ero diffidente
e se qualcuno mi faceva dei complimenti
pensavo che mi prendesse per il culo!
Non volevo riconoscerlo
ma, in fondo,
mi mancava una donna.
Avrei voluto un corpo diverso
per apparire perfetto di fronte a tutti,
soprattutto agli occhi di una donna.
E poi,
mi specchiavo ancora,
ancora
e lentamente,
ferita dopo ferita,
caduta dopo caduta,
capivo che il mio corpo era quello che è
e che la perfezione averi potuto trovarla
soltanto nell’accettazione di me stesso,
perché soltanto in quel modo
avrei potuto liberarmi
dalla mia autocondanna.
Buio in scena per alcuni secondi. Si odono dei suoni del mare accompagnati dal suono di un violino molto delicato.
Le luci si riaccendono, sono soffuse.
Secondo quadro
Espedito è in riva al mare, lo osserva come se osservasse sé stesso in uno specchio.
Luci: tramonto
Suoni: mare e violino delicatissimo
Espedito:
Oggi
mi specchio in me stesso
e non posso fare a meno di ringraziare quel periodo della vita così tanto sofferto,
perché è stato allora
che ho deciso di cercare la mia essenza,
finalmente liberata.
Espedito solleva lo sguardo verso l’alto, cerca in sé stesso la leggerezza che vede nel cielo.
Espedito:
Liberata essenza,
perché ho accettato ciò che sono!!!
SECONDA PARTE
Le scene sono sostenute dalla canzone Sogno
di Alessandro Ferrara e Luciano Orologi
Sogno
In fondo siamo semplicemente in volo
e se col cuore
ci lasciamo andare
siamo luce che illumina la notte
senza paure che spezzano le ali del nostro cuore
sogno
Io sono il sogno
che in ogni cuore pulsa
creo e vivo
vivo e creo
sogno e volo
volo e sogno
fino all'essenza di me stesso
oltre il dolore, oltre l'inganno
nel buio e nella luce
nella tempesta e nella quiete
fino ad innata libertà
fino ad innata libertà
Senza paure creo,
senza paure io vivo,
senza paure sono,
io sono il sogno e volo
sogno
Io vivo e creo il mio destino
in ogni attimo e senza fine,
il mio destino è oltre il dolore
in me la forza dell'innato vive
fuori da ogni contraddizione
mi libererò e volerò
nel grande sogno della vita.
sogno
Ascolta il brano:
https://www.figlidelvento.com/sogno
Inizio: Le due storie si intrecciano inizialmente in modo parallelo.
Scena 1: Introspezione
Il Sognatore Immobilizzato: Espedito è nella stessa stanza dell’inizio del cortometraggio, è circondato da specchi e maschere. Un primo piano dei suoi occhi mostra un mondo di emozioni: desiderio e speranza.
Poi, la telecamera zumma negli occhi di Espedito dai quali emerge una ballerina.
La Ballerina: In uno studio di danza essenziale e minimalista. La telecamera esegue una panoramica intorno alla stanza, concentrandosi su oggetti come una scarpa da balletto consumata e uno specchio incrinato, suggerendo le sue lotte e la sua perseveranza.
La ballerina, nonostante il dolore causato della fibromialgia, continua ad allenarsi con tenacia, ma cade e non riesce a rialzarsi.
Scena 2: Il Mondo dei Sogni
Le loro vite sembrano inconciliabili, ma un elemento comune le unisce: un bambino sfogliando un libro di fiabe, apre una pagina dalla quale emerge un mondo privo di limitazioni fisiche.
Cambio di dimensione: In quella pagina s’intravede Espedito che aiuta la ballerina a rialzarsi da una caduta. Subito dopo si ritrovano in un prato vibrante pieno di fiori giganti ed isole fluttuanti.
I loro limiti fisici si dissolvono. Espedito vola (indossa delle ali), la ballerina danza con grazia ed è libera dal dolore.
Le ali simboleggiano la libertà e la capacità di superare i propri limiti. Mentre esplorano questo mondo onirico, incontrano elementi simbolici che riflettono i loro desideri interiori:
un albero torreggiante che rappresenta crescita e resilienza, un lago calmo che rispecchia i loro riflessi, simboleggiando l'auto-scoperta, uno stormo di uccelli che simboleggia la libertà e la capacità di elevarsi al di sopra delle sfide.
Questa scena dovrebbe essere realizzata con l’ausilio d’intelligenza artificiale.
Scena 3: Affrontare le Ombre
Il sogno si trasforma in un incubo mentre incontrano figure ombrose che rappresentano le loro paure e insicurezze. Le paure vengono rappresentate con immagini che irrompono nella mente dei due. Si tratta d’immagini simboliche legate alle loro patologie e alla discriminazione che subiscono quotidianamente.
Insieme affrontano queste ombre, utilizzando una nuova forza e un nuovo coraggio. Emergono da questa prova, più forti e più connessi.
I due possono finalmente muoversi liberamente nei loro sogni. La ballerina riprende a danzare senza dolore, Espedito vola sempre più in alto (indossa delle ali).
Scena 4: Ritorno alla Realtà
Tornati alla realtà, sono in riva al mare, si rendono conto che la loro connessione è più profonda di quanto pensassero, i due si afferrano per le mani e si guardano intensamente negli occhi. Espedito non ha più le ali. insieme danzano tenendosi per mano.
Il sogno ha dato loro la forza per affrontare le loro sfide quotidiane.
Finale: sarà una scena di vita quotidiana, da definire in fase di realizzazione del videoclip e del montaggio.
Il Messaggio: Il video si conclude con un messaggio di speranza ed inclusione, mostrando che i sogni non hanno limiti e che la diversità può essere una forza.